savigny
Friedrich Karl von Savigny nato a Francoforte il 21 febbraio 1779 da una famiglia della nobiltà terriera della Lorena.
Rimasto orfano in tenera età viene allevato dal tutore von Neurath che lo avvia allo studio del diritto.
Dal 1795 studia a Marburg dove i suoi maestri, Weis e Höpfner lo indirizzano verso le scienze dell’Antichità.
Trascorre un semestre a Gottinga vicino a Ludwig von Spittler, interrompe per un breve periodo gli studi a causa di un attacco di tisi, li riprende a Marburg fino al 1799.
L’anno successivo svolge la sua tesi di dottorato su un argomento di diritto penale De concursu delictorum
formali che gli vale la docenza in questa disciplina, ma non coltiva questo campo e volge i
suoi interessi verso le fonti romane e il metodo della giurisprudenza.
L’indirizzo scientifico savignyano è già presente nei corsi di Metodologia tenuti a
Marburg nel 1802/1803. Nel 1803 pubblica la prima edizione di Das Recht des Besitzes (la seconda edizione è del 1806). Sposa Gunda
Brentano sorella di Clemens ed entra in contatto con il circolo romantico di Heidelberg.
A partire dal 1804 comincia la stesura del programma della Storia del diritto romano nel Medioevo
ed intraprende un viaggio di studio in varie università tedesche e a Parigi. Nel 1808 si trasferisce
nell’università bavarese di Landshut come professore ordinario di diritto romano, tiene i corsi di
Istituzioni, di Metodologia (come introduzione al corso di Pandette) e di Pandette, poi, nel 1810,
per invito di Humboldt, è chiamato a Berlino per collaborare alla fondazione della nuova
Università di cui divenne rettore nel delicato periodo tra il 1812/1813.
Diventa membro autorevole dell’Accademia delle Scienze. Lo scritto Vom Beruf unsrer Zeit für Gesetzgebung Rechtswissenschaft e la fondazione della
Zeitschrift für geschichtliche Rechtswissenschaft lo pongono alla guida della Scuola storica del diritto.
L'intera opera di Savigny è contrassegnata dal rilievo degli studi sulle fonti romanistiche, in questo percorso di testi, un rilievo importante assumono, tra l'altro, gli studi sull'Authenticum (Beytrag zur Geschichte des lateinischen Novellentextes, in: Zeitschrift für geschichtliche Rechtswissenschaft, 2, 1816, S. 100-136; edizione rivista in Vermischte Schriften, Bd. 3 [1850], S. 95-121).
A partire dal 1815 e fino al 1831 sarà impegnato nella pubblicazione della Geschichte des römischen Rechts im Mittelalter,
di cui una seconda edizione sarà pubblicata tra il 1834-1851.
Nel 1817 diventa membro del Consiglio di Stato prussiano, nel 1819 della Corte di Cassazione per la Renania e
della Commissione per la revisione della legislazione prussiana, principalmente dell’ALR.
Il re gli affida l’incarico dell’istruzione del principe ereditario Friedrich Wilhelm (IV),
che diventato re nel 1842 lo nomina ministro per la legislazione in particolare per la revisione dell’ALR,
per questo incarico lascia l’insegnamento universitario; è collocato a riposo nel 1848.
L’intensa attività scientifica di Savigny vede in questi anni apparire la celebrata opera della tarda
maturità rimasta incompiuta: il System des heutingen römischen Rechts pubblicata tra il 1839 e il 1856.
Il 25 ottobre 1861 la morte lo coglie al massimo della fama acquistatasi in Germania e in Europa; ha funerali di stato alla presenza del re.