2. | Bamberg, Staatsbibliothek, Jur. 4 (antea D.II.6) | sigla Bam |
138 ff. membr., mm. 360 x 228;
fascicolazione: | quaterniones |
---|---|
età: | saec. XIII.1 |
origine: | Italia (Bologna?) |
provenienza: | Bamberg, Dombibliothek |
scrittura: | |
testo: | +++ |
ornamentazione: | prevista ma eseguita solo in rari casi (mai nell’Authenticum) |
contenuto:
I. | (ff. 1ra-43va) Institutiones (con authenticae) |
---|---|
II. | (ff. 43va-44rb) Codicis fragmentum (= C. 9.13) |
III. | (ff. 45ra-138va) Authenticum |
Descrizioni - Heimbach, p. lxiii nr. 101; F. Leitschuh / H. Fischer, Katalog der
Handschriften der Königlichen Bibliothek zu Bamberg, Bamberg 1187-1912 (= 1966), pp.
515-516; Dolezalek, Verzeichnis, ad v.
Bibliografia - Savigny, Geschichte, V, pp. 16-17; Torelli ****; Caprioli **** |
***
Authenticum
Testo
inc.: | <...> Iohanni pp secundo. Constitutio prima. <O>ccupatis nobis ... (Nov. 1.pr.) |
---|---|
expl.: | ... tranquillitas per omnia custodiri provideat. (Nov. 123.ep.) |
nr. delle novv. presenti: | 96 |
testo: | assenti le Novv. 63 e 125 |
inscriptiones: | presenti quasi sempre e complete |
subscriptiones: | presenti solo in qualche caso |
collationes: | indicate nel marg. sup. |
extravagantes: | presente la Nov. 11 (al suo posto) e le prime parole della Nov. 38 |
Nov. 8 | completa di Notitia, Edictum e Iusiurandum |
IX collatio: | 118, 119, 120, 124, 131, 127, 159, 134, 86, 106, 132, 143, 128, 123. (manca la Nov. 125; la sua assenza è segnalata da una glossa alla rubrica di Nov. 128) |
Glosse
Sui margini è riprodotto il solo apparato di Azzone. Di quest’ultimo,
anzi, il codice bambergense va probabilmente considerato il miglior testimone
(quantomeno il più leggibile) e può quindi essere consigliato a quanti siano interessati
all’esegesi di Azzone sulle Novellae. Quasi sempre i segni di rinvio sono posti
correttamente (ciò si verifica anche per le glosse più lunghe, solitamente riportate sui
margini superiori o inferiori). La mano delle glosse appare coeva (o addirittura
identica) a quella del testo. Il manoscritto sembra essere stato preparato appunto per
accogliere l’apparato azzoniano (analogamente a quanto già notato da Dolezalek per il
Codex, le catene di allegazioni sono un po’ rientrate rispetto al testo delle glosse).
L’inchiostro è lucido.