Quasi tutta la I coll. (sino cioè alla nov. De monachis) ha i margini occupati dalla Gl. di Acc. tuttavia si possono ancora riconoscere i segni di richiamo del precedente apparato azoniano. L’apparato di Azo rivive a partire dalla fine di Nov. 17 (quando si è interrotta la copia dell’apparato accursiano). Esso è chiaramente riportato da mano professionale quasi certamente bolognese. La mano è unica, l’inchiostro scuro e lucido i caratteri ben leggibili. Grande la somiglianza, nella forma come nel contenuto, con gli apparati azzoniani riprodotti nei mss. Bam NH e, soprattutto, con Wu. È quindi da consigliare a chi sia interessato all’apparato di Azzone all’Authenticum.