Mosaico

Angers, BM, 333

1. Angers, Bibliothèque Publique, 333 (antea 324, olim 262) sigla Ang
328 ff. membr., mm. 352 x 240
Il codice si presenta come un Volumen completo ma composito, frutto dell’unione di pezzi distinti per età e origine. Le diverse unità sono state legate insieme non prima del sec. XV. Il manoscritto proviene dall’.
fascicolazione: 1-88, 9-268,
età: secc. XII – XV
origine: Italia
provenienza: Abbazia di Saint-Aubin
scrittura:
testo: miscellaneo
ornamentazione: nell’Authenticum: la miniatura che, presumibilmente, avrebbe dovuto costituire la grande ‘I’ iniziale di Imperator non è stata realizzata. L’inizio di ogni costituzione è evidenziato dalla rubrica, in colore rosso, e dalla ‘I’ maiuscola di Imperator che si allunga sempre molto sul margine sinistro della colonna e che appare caratterizzata da un motivo ornamentale che varia costantemente.
contenuto:
I. (ff. 1ra-62va) Iustiniani Institutiones (sec. XV; Francia)
II. (f. 63r) Index titulorum Institutionum (sec. XV; Francia)
III. (f. 64r/v) De editione libellorum, in titulo de actionibus (sec. **)
IV. (ff. 65ra-200vb) Authenticum (sec. XII.2; Italia)
V. (ff. 200vb-201vb) Federici I constitutiones ‘Imperialem decem’, ‘Hac edictali lege’ (= LL FF 2.55; 2.53-54.pr.; 2.52)
VI. (f. 202r/v) Index rubricarum Trium librorum (sec. ***)
VII. (ff. 203ra-222vb) Libri feudorum, saec. XV(?)
VIII. (ff. 223ra-283vb) – Tres libri, saec. XIV
***
Authenticum
Testo
inc.: In nomine domini nostri Iesu Christi. R/ De heredibus et falcidia. Consitutio prima. R/ Si heres legata solvere voluerit (sic). Imper<ator> Iusti<nianus> a<ugustus> Iohanni p<refecto> pre<tori>o .ii°. Const. prima. R/ <I>MPERATOR IUSTINIANUS AUGUSTUS. OCCUPATIS nobis ... (Nov. 1.pr.)
expl.: ... prevaricantes aut prevaricari sinentes (Nov. 63.ep.) Explicit liber.
nr. delle novv. presenti: 100
testo: sono presenti tutte le ordinariae [il testo della Nov. 3 (Coll. I.3) si chiude anticipatamente alle parole paucis consistentes (Nov. 3.1.pr.); la Nov. 63 si trova nella IX colaltio]
inscriptiones: sempre presenti e complete
subscriptiones: presenti saltuariamente
collationes: non sono indicate nella I collatio; a partire dalla II sono invece indicate (nel marg. sup.)
extravagantes: presenti le Novv. 11, 13 e 21 (nella IX collatio)
Nov. 8 completa di Notitia, Edictum e Iusiurandum
IX collatio: 118, 119, 120, 125, 124, 131, 128, 127, 159, 134, 86, 123, 106, 132, 143, 11, 13, 21, 63
Glosse
Sui margini, oltre alla Glossa ordinaria (qui con il sistema dei segni convenzionali e non con quello delle lettere) si riconoscono frequenti additiones di Iacopo Belviso alla stessa Glossa accursiana e più strati di glosse preaccursiane. L’apparato accursiano è stato ricopiato in maniera da rispettare il più possibile le glosse preesistenti (si sono utilizzati di preferenza i margini superiore e inferiore). È quindi possibile farsi un’idea abbastanza precisa delle stratificazioni precedenti. Si possono individuare almeno tre principali mani di glosse preaccursiane.
Una mano più antica (Ang1), riconoscibile per l’inchiostro più chiaro, ha trascritto molte interlineari, parecchi notabilia e qualche glossa marginale. Le glosse non presentano sigle ma la notevole vicinanza con quelle degli strati più antichi dei codici di Monaco (M1) e Vienna (W1) induce a pensare che si tratti dell’apparato di Martino Gosia. Purtroppo tali glosse risultano leggibili solo con fatica (almeno sul microfilm) e quindi non si tratta di un ms. consigliabile per questo strato. Le glosse di questa mano si fanno più rare sui margini delle Novelle della seconda metà dell’Authenticum. Nessuna glossa di questa mano è presente sui margini di Nov. 90.
A una seconda e più recente mano (Ang2), riconoscibile per l’inchiostro più scuro e lucido, appartengono glosse interlineari e un maggior numero di marginali. In più occasioni questa mano aggiunge la sigla m. alle glosse della mano precedente. Nelle Novv. 17 e 90 alcune glosse di questa mano recano a mo’ di sigla due punti paralleli (..). A parte quest’ultimo caso, anche le glosse di questa mano non sono mai accompagnate da sigle (molto evidente la vicinanza con W1 soprattutto per quanto riguarda i notabilia). Dovrebbe comunque trattarsi dell’apparato di Alberico (forte parentela con E2-al e gli altri testimoni di questo apparato). A questa mano appartengono pure delle allegazioni, alcune delle quali rinviano al Decretum Gratiani.
A una terza e ancora posteriore mano (Ang3) appartengono alcune glosse marginali. Nella Nov. 1, in un paio di circostanze sono chiuse dalla sigla cy. (Cipriano). Nella Nov. 17 le glosse di questa mano sono spesso originali e non hanno parentela con altri mss. Sui margini di Nov. 90 non compare alcuna glossa di questa mano.

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