Mosaico

S. Petersburg, UB, lat. 5

24. Sankt Petersburg ( antea Leningrad), Gosudarstvennyi Universitet Naučnaja Biblioteka, Lat. 5 sigla SP
74 ff. membr., mm. 370 x 245 (210 x 110)
foliazione: 1-610, 18, 16
età: sec. XII.2
origine: Francia settentrionale (?)
provenienza: Leipzig - K. Wenck (sino al 1829)
scrittura: gotica
testo: testo su due colonne di 54 rr/ 54 ll. - unica mano
ornamentazione: dopo la grande ‘O’ iniziale (in rosso), il miniatore ha lavorato sulle ‘I’ al principio di ogni costituzione (in rosso e blu) rinnovando continuamente il motivo ornamentale. Racemi acantiformi (f. 22ra, 39rb). Ricorrente motivo del nodo (es. f. 8r inf, 28rb sup). Notevole il disegno con la figura di Cristo sul f. finale
contenuto:
I (ff. 1ra-74vb) Authenticum (sec. XIII.1) Glossae anteacc. ad Authenticum
II (f. 75r) imago Christi
bibl: M.F. Murianov, Pjat’ rukopisej Korpusa Justiniana v sobranii Leningradskogo Universiteta, in “Vizantijskij vremennik”, 27 (1967), p. 309; A. Vetulani, Un manuscrit du Digeste Neuf de Leningrad, in “Studi G. Grosso”, V (1972) pp.421-431.
***
Authenticum
Testo
inc.: Incipiunt constitutiones eiusdem novellarum legis autem codicis Imperator iustinianus a<ugustus>. J<ohanni> p<raefecto> p<raetorio>. sol. (leg. secundo). Si heres legata solvere noluerint. De heredibus et falcidia R/. OCCUPATIS nobis ... (Nov. 1)
expl.: ... per omnia custodiri provideat. (Nov. 123) Explicit liber authenticorum (add. manus altera)
nr. delle novv. presenti: 98
testo: completo
inscriptiones: assenti
subscriptiones: assenti
collationes: indicazioni sul margine superiore; il numero delle singole novv. all’interno della collatio non è indicato (tracce invece di una numerazione progressiva)
extravagantes: presenti le Novv. 13, 21 (ai loro posti) e 11 (nella IX coll.)
IX collatio: 118, 119, 120, 125, 124, 131, 128, 127, 159, 134, 86, 106 (una sola alleg.), 132 (due sole alleg. di r.), 143 (n.gl.), * 11* (n.gl.), 123
Glosse
Nov.1 Una sola mano di glosse interlineari e marginali. Molto pulito e leggibile (le immagini del microf. sono però estremamente piccole: è necessario un lettore con grande capacità di ingrandimento). Notevole anche la precisione dei segni di richiamo e la correttezza del testo delle glosse. Si tratta molto probabilmente dell’apparato di Alberico (particolarmente fitta la presenza di sigle: spiccano quelle di Irnerio (6 o 7 quasi sempre praem.), di V. Ia. e soprattutto R.). Forti vicinanze con E2r M1 e NH. La mano delle glosse è professionale e forse contemporanea a quella del testo. Ipotizzerei una datazione agli anni ’80 del XII secolo. Il manoscritto deve essere uscito subito dall’Italia. Scarsi i Notabilia tr. (ricontrollato settembre 2006)
Nov.17 Nulla da rilevare salvo che si fanno più rade le interlineari (comunque le gl. sono in numero minore anche nei margini). Si tratta senza dubbio dell’apparato di Alberico. Soprattutto marginali, poche interlineari, pochissimi notabilia. Il testo delle glosse appare per lo più corretto e, quasi sempre i segni di richiamo sono posti con precisione. Notevole che le varianti che per es. NH. segnala come presenti nel liber alberici corrispondono effettivamente al testo di questo ms.
Nov.90 Si possono segnalare delle glosse risalenti ad Alberico, ma di non molto significato, che non si erano sinora riscontrate negli altri mss. (da ricontrollare col lettore meccanico a Roma)

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